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Nuove linea guida ANVUR su Terza Missione Università – commento di E. Giovannini

Il neo Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Giovannini, Presidente dell’ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, tiene da tempo una rubrica su Radio Radicale chiamata “Scegliere il futuro”.

Nella punta in onda venerdì 12 febbraio ha parlato di importanti temi riguardanti la Terza Missione dell’Università ed anche il suo ruolo sociale, come stimolo e supporto allo sviluppo sostenibile dei territori.

La trasmissione può essere ascoltata a questo indirizzo:

Scegliere il futuro (12.02.2021) (radioradicale.it)

Il significato di fondo delle nuove linee guida dell’ANVUR, presentate e commentate da Giovannini, lo si ritrova nel fatto che le università non dovranno più limitarsi a “rendicontare” ad esempio sul numero di brevetti che hanno conseguito, bensì spiegare come questi brevetti o altre attività possono migliorare la condizione socioeconomica ed ambientale del territorio in cui sono inserite.

Evidenziamo poi, in particolare, la notizia concernente la creazione della rete delle Università per lo sviluppo sostenibile, progetto ormai giunto in fase attuativa presso la CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane:

RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (reterus.it)

Qui di seguito il link un articolo che presenta una rassegane di casi e buone pratiche in corso:

A lezione di sostenibilità: le s

celte green delle Università italiane – Ambient&ambienti (ambienteambienti.com)

Symbola presenta il Rapporto su boschi e foreste nel Next Generation EU

Il rapporto “Boschi e foreste nel Next Generation EU. Sostenibilità, sicurezza, bellezza” di Fondazione Symbola, Coldiretti e Bonifiche Ferraresi è stato presentato lo scorso 16 dicembre 2020:

https://www.symbola.net/approfondimento/boschi-e-foreste-nel-next-generation-eu/

La ricerca sottolinea l’importanza di una gestione forestale sostenibile nella transizione verde europea e nel contrasto alla crisi climatica.

Dal comunicato di presentazione del Rapporto si apprende che l’Italia ha 11,4 mln di ettari e il 38% della sua superficie territoriale, dati che fanno il secondo tra i grandi paesi europei per copertura forestale.

Ogni anno le foreste italiane sottraggono dall’atmosfera circa 46,2 mln di tonnellate di anidride carbonica, che si traducono in 12,6 mln di tonnellate di carbonio accumulato. Il carbonio organico accumulato nelle foreste italiane è pari a 1,24 mld di tonnellate, corrispondenti a 4,5 mld di tonnellate di anidride carbonica. Nelle città, poi, le piante possono ridurre le temperature e rimuovere ozono e polveri sottili.

Tale contributo alla sostenibilità, alla sicurezza e alla bellezza potrà crescere con la piantumazione nei prossimi 10 anni di più di 200 mln di alberi come contributo nazionale alla “Strategia europea per la biodiversità 2030”, che prevede di piantare 3mld di alberi nei paesi dell’Unione.

Questo obiettivo, infatti, potrà essere tra quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza inconsiderazione del fatto che gli alberi riducono una parte delle emissioni di CO2, danno più qualità e abbattono l’inquinamento nelle città.

Accanto a ciò in questo modo sarà pure possibile rafforzare la strategica filiera del legno, riducendo le importazioni e potenziare il settore florovivaismo, che già oggi occupa circa 200mila persone nel nostro Paese, poiché per soddisfare la richiesta di 200 mln di piante nei prossimi 10 anni serviranno 25mila nuovi posti di lavoro stabili a cui si aggiungono 4mila posti per i primi 4 anni legati alle iniziali attività di piantagione e manutenzione.

Il rapporto completo è consultabile scaricabile a questo indirizzo del sito di Symbola:

https://www.symbola.net/ricerca/report-boschi-foreste/