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Inaugurata a Narni la Scuola per l’infanzia “G. Rodari” dopo i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico. Il contributo al progetto di M.D.P. Srl

Sabato 10 Aprile 2021 a Narni, alla presenza delle autorità istituzionali comunali, insieme a quelle della Regione, Provincia, della dirigente Scolastica Sandra Catozzi e dei rappresentanti dell’impresa appaltatrice Krea Costruzioni S.r.l, è stata inaugurata dal Comune di Narni la Scuola per l’infanzia “G. Rodari” dopo i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico e per l’efficientamento energetico del plesso che comprende anche l’asilo “Il grillo parlante” (https://fb.watch/4NBAdJDPAF/).

Questo organico intervento di messa in sicurezza ha fatto seguito a quello alla scuola primaria “S. Pertini”, sempre eseguiti a cura della Krea (Lavori di messa in sicurezza, miglioramento sismico ed efficientamento energetico della scuola elementare “Sandro Pertini” | Krea Costruzioni) ed ha comportato pure l’adeguamento e la riqualificazione degli spazi interni, delle aule, della sala mensa e dei servizi igienici con l’istallazione di schermi video multiuso. Nelle aree esterne sono state messe a dimora delle piante, in parte donate dalla cittadinanza.

Il Sindaco Francesco De Rebotti ha illustrato gli interventi realizzati, sottolineando in particolare i grandi cilindri esterni colorati ai quali corrispondono le sezioni scolastiche e le zone destinate i quali sono in effetti gli elementi di rinforzo strutturale del complesso a fini anti sismici.

La presentazione tecnica del progetto eseguito, con la scansione temporale degli interventi realizzati. è stata fatta a cura dell’Ing. Pietro Flori, Dirigente Area Lavori Pubblici c/o Comune di Narni (Pietro Flori | LinkedIn).

Tale progetto è stato un intervento innovativo del programma europeo INTERREG MED, per la linea d’azione specifica “Prominent MED – Public procurement of Innovation boosting green growth”, per questo motivo infatti la Scuola Rodari di Narni Scalo è stata scelta come sede pilota a livello nazionale. La parte italiana del progetto è stata coordinata dal capofila Sviluppumbria S.p.A. (Prominent MED – Sviluppumbria).

Il Programma Interreg MED ha l’obiettivo di promuovere la capacità d’innovazione dei territori delle regioni dell’area mediterranea, al fine conseguire una crescita intelligente e sostenibile tramite la promozione di forme di appalto innovative.

L’obiettivo è stato proprio quello di promuovere l’utilizzo di procedure d’appalto innovative nei comuni (le cosiddette PPI: Public Procurement of Innovation) per stimolare l’adozione di nuovi servizi e prodotti che possano migliorare la qualità dei servizi offerti al cittadino. Le PPI sono state infatti applicate alla ricerca e allo sviluppo di sistemi e soluzioni tecnologiche innovative nel campo dell’efficienza energetica all’interno di edifici pubblici come, nel caso di specie, le scuole narnesi.

M.D. P. Materials Design & Processing S.r.l. è stata soggetto partner, al fianco dello studio di progettazione integrata per l’architettura e l’ingegneria MiarchStudio di Terni, per la definizione dell’approccio metodologico basato sulla tecnologia dei materiali innovativi per l’edilizia, utilizzato per gli interventi interni sviluppati nel plesso scolastico.

La nostra società, nell’espletare i work package affidatigli, ha posto una particolare attenzione al tema del Life Cycle Assessment, per il quale vanta un’esperienza ultraventennale (M.D.P. S.r.l. si rinnova – MDP).

In tal senso è stata dedicata, in nell’ambito del cantiere pilota del Prominent MED di Narni, allo studio ed applicazione del ciclo di vita dei prodotti appositamente selezionati e scelti per gli impieghi nell’edilizia, assumendo in primi criteri fondati sull’esame delle loro performance ambientali e sulle capacità di fornire il massimo grado di comfort e vivibilità ai bambini che sono i fruitori degli edifici ristrutturati.

Di seguito un articolo del Corriere dell’Umbria che tra l’altro spiega nel merito i dettagli deli interventi più innovativi posti in opera presso la scuola Rodari:

Narni, scuola Gianni Rodari completamente rinnovata: il giorno dell’inaugurazione – Corriere dell’Umbria

Nell’articolo si legge che tra le cose degne di particole sottolineatura vi è «la soluzione dei termoconvettori montati in alto, sotto i soffitti delle varie stanze, che non toglie spazio vivibile alle aree scolastiche e che vanno anche in linea con le normative attuali e future.

Una scelta che, tra l’altro, è stata fatta dai progettisti e dalla struttura tecnica del dirigente di riferimento, Pietro Flori, molto prima dell’arrivo del Covid-19. Una modalità che evita di diffondere i droplet che circolano meno e non è necessario sanificare con una frequenza altissima come con altri sistemi. Per come è strutturato l’edificio un’apertura delle finestre temporizzata consente di contribuire ad un ricircolo d’aria importante. Ai convettori possono anche essere applicati particolari filtri».

Altra peculiarità significativa è data dall’applicazione di «intonaco autopulente al biossido di titanio che sfrutta gli stessi processi della vegetazione che purificano l’aria e l’ambiente. Secondo i calcoli dei tecnici la Rodari è come un bosco di un ettaro».

Symbola presenta il Rapporto su boschi e foreste nel Next Generation EU

Il rapporto “Boschi e foreste nel Next Generation EU. Sostenibilità, sicurezza, bellezza” di Fondazione Symbola, Coldiretti e Bonifiche Ferraresi è stato presentato lo scorso 16 dicembre 2020:

https://www.symbola.net/approfondimento/boschi-e-foreste-nel-next-generation-eu/

La ricerca sottolinea l’importanza di una gestione forestale sostenibile nella transizione verde europea e nel contrasto alla crisi climatica.

Dal comunicato di presentazione del Rapporto si apprende che l’Italia ha 11,4 mln di ettari e il 38% della sua superficie territoriale, dati che fanno il secondo tra i grandi paesi europei per copertura forestale.

Ogni anno le foreste italiane sottraggono dall’atmosfera circa 46,2 mln di tonnellate di anidride carbonica, che si traducono in 12,6 mln di tonnellate di carbonio accumulato. Il carbonio organico accumulato nelle foreste italiane è pari a 1,24 mld di tonnellate, corrispondenti a 4,5 mld di tonnellate di anidride carbonica. Nelle città, poi, le piante possono ridurre le temperature e rimuovere ozono e polveri sottili.

Tale contributo alla sostenibilità, alla sicurezza e alla bellezza potrà crescere con la piantumazione nei prossimi 10 anni di più di 200 mln di alberi come contributo nazionale alla “Strategia europea per la biodiversità 2030”, che prevede di piantare 3mld di alberi nei paesi dell’Unione.

Questo obiettivo, infatti, potrà essere tra quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza inconsiderazione del fatto che gli alberi riducono una parte delle emissioni di CO2, danno più qualità e abbattono l’inquinamento nelle città.

Accanto a ciò in questo modo sarà pure possibile rafforzare la strategica filiera del legno, riducendo le importazioni e potenziare il settore florovivaismo, che già oggi occupa circa 200mila persone nel nostro Paese, poiché per soddisfare la richiesta di 200 mln di piante nei prossimi 10 anni serviranno 25mila nuovi posti di lavoro stabili a cui si aggiungono 4mila posti per i primi 4 anni legati alle iniziali attività di piantagione e manutenzione.

Il rapporto completo è consultabile scaricabile a questo indirizzo del sito di Symbola:

https://www.symbola.net/ricerca/report-boschi-foreste/

 

GDO e packaging: cresce l’attenzione alla sostenibilità.

Dall’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma emerge il crescete interesse da parte delle aziende della Grande Distribuzione Organizzata per la sostenibilità ambientale e sociale, a partire dalla scelta del packaging.

Il punto centrale dello studio si può riassumere così: la sostenibilità, ambientale e sociale, è un incontrastato elemento di attenzione e leva decisionale sia per le insegne della GDO italiana che per i consumatori.

L’attributo più qualificante su cui si lavora per affermare la sostenibilità dei prodotti alimentari è il packaging. In questo senso si ricercano e prediligono requisiti quali riciclabilità, utilizzo di materiali rinnovabili o vegetali e ricorso a confezioni con materiali a ridotte emissioni di CO2.

L’Osservatorio nel suo secondo report mette in risalto come dall’inizio del 2020, anche a seguito dell’emergenza sanitaria, i consumatori italiani stanno mostrato maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale dei prodotti alimentari che scelgono. Infatti, il 27% ha incrementato gli acquisti sostenibili ed ecofriendly, rispetto al periodo precedente alla pandemia, mentre il 23% ha preferito orientarsi verso articoli con un packaging igienico e sicuro. Il 21%, poi, predilige punti vendita che promuovono prodotti green.

Anche i dati tendenziali sembrano confermare questo mutamento di comportamenti, poiché il 42% degli shopper dichiara che darà più importanza all’acquisto di beni alimentari sostenibili nel 2021, con un incremento stimato del 39% (rispetto al 2019) per la preferenza al packaging a basso impatto ambientale, del 34% per quanto riguarda i prodotti sostenibili (tutela ambientale, lavoro equo, …) e del 30% per il mercato del biologico.

Terzo Forum Bioeconomia delle Foreste, 19 novembre

Legambiente prosegue il pluriennale impegno per la gestione forestale sostenibile, con il fine di stimolare una nuova strategia per la più importante infrastruttura verde del Paese:

 

Questa linea di azione dell’Associazione passa soprattutto attraverso l’organizzazione del Forum Bioeconomia delle Foreste, giunto quest’anno alla terza edizione, la quale si svolgerà on line il prossimo 19 novembre.

A questo link tutte le informazioni utili per la partecipazione:

https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2020/11/STD-forum-Bioeconomia-Foreste.pdf

Da ricordare che il tema della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale s’interseca virtuosamente con quello della sopravvivenza e rinascita delle comunità insediate nelle località di montagna, spesso approfondito come da ultimo in questa occasione: